Regno Unito: nuova riforma delle pensioni

Il sistema pensionistico e previdenziale nel Regno Unito è chiamato National Insurance (NI).
Esso si alimenta con i contributi versati dai lavoratori (autonomi e dipendenti) e dai datori di lavoro.
Al fine di gestire il sistema di assicurazione nazionale a ciascun ragazzo, sopra i sedici anni di età, viene assegnato un National Insurance Number (NINo).
I contributi per la National Insurance devono essere versati da tutti i lavoratori dipendenti che hanno uno stipendio superiore alle £ 153 settimanali o dai lavoratori autonomi che realizzano un reddito annuale superiore a £ 5,885 (oltre 7700eu).
E’ possibile, inoltre, effettuare versamenti contributivi volontari per sanare i periodi in cui non si sono effettuati versamenti poiché’ non si lavorava e non si percepivano indennità di disoccupazione.
Si smette di pagare la National Insurance quando si raggiunge l’età pensionabile.
E’ possibile continuare a lavorare anche dopo aver raggiunto l’età pensionabile, in questo caso senza bisogno di versare ulteriori contributi previdenziali.
Ci sono 4 classi di contributi, diverse per modalità di versamento ed importo, e l’appartenenza ad una di queste classi dipende dal proprio stato di occupazione e dalla presenza di eventuali vuoti contributivi.
ESEMPIO - Classe 1
Riguarda i dipendenti che guadagnano più di £ 153 a settimana (200eu) e che non hanno ancora raggiunto l’età pensionabile. Tali contributi sono detratti automaticamente in busta paga.
Le quote contributive sono le seguenti:
12% sui guadagni settimanali compresi tra le £ 153 e £ 805
2% su tutti i guadagni settimanali superiori a £ 805 (oltre 1000eu)
OSSERVAZIONE: IN ITALIA I CONTRIBUTI PER I LAVORATORI DIPENDENTI SONO IL 33%+5% DELLO STIPENDIO LORDO (cioè tre volte tanto quelli inglesi). PER QUESTO LE PENSIONI DI STATO INGLESI SONO MOLTO PIU' BASSE CHE IN ITALIA
Se si è lavoratori autonomi i contributi previdenziali vengono calcolati in modo proporzionale al reddito, ma nell'ordine di grandezza dei lavoratori dipendenti.
I contributi previdenziali a seconda della classe danno diritto ai seguenti benefits: contributo di disoccupazione, malattia ed infortunio, maternità, spese funerale.
La maggior parte delle persone ricevono una Basic State pension quando raggiungono l’età pensionabile.
L’età pensionabile è per gli uomini 65 anni e per le donne tra i 60 ei 65 anni, a seconda di quando si è nati.
L’età pensionabile per gli uomini e le donne è in aumento e raggiungerà i 66 anni entro il 2020 ed i 67anni entro il 2028.
Se si è lavoratori dipendenti si può ottenere un’ulteriore pensione statale, conosciuta anche come Additional State Pension.
L’entità di tale pensione statale aggiuntiva dipende dal proprio reddito e dai contributi versati alla National Insurance durante tutto il periodo lavorativo.
I lavoratori autonomi non hanno diritto ad un’ulteriore pensione statale; tuttavia le persone che non possono lavorare a causa di lunghe malattie o di gravi disabilità ed i loro accompagnatori possono ottenere una additional State Pension.
NUOVA PENSIONE STATALE secondo la riforma del primo ministro conservatore David Cameron
STATE PENSION - VALIDA DAL 6 APRIL 2016
avrà un unico importo settimanale (tuttavia, è possibile ottenere più o meno l'intero importo, a seconda delle circostanze individuali)
occorrerà avere bisogno di almeno 35 anni di assicurazione nazionale contributi o crediti contributivi (NI) per ottenere l'intero importo
occorrerà avere almeno 10 anni di contributi per avere titolo alla nuova pensione statale
coloro che hanno tra 10 e 34 anni di contributi riceveranno una parte della pensione
Si concentrerà sui diritti individuali, quindi, in generale, non ci saranno regole speciali per le persone che sono sposati o in unioni civili, lutto o divorziate (niente riversibilità a favore di terzi)
Coloro che hanno dei "buchi " nei versamenti potranno sanarli (con bassi versamenti volontari)
Chi ottiene la nuova pensione statale?
Si otterrà la nuova pensione statale se sei:
una donna nata a dopo il 6 aprile 1953
un uomo nato dopo il 6 aprile 1953
Giudizio di AGE UK sul nuovo pensione statale
Age UK (il più importante fondo caritativo a sostegno della terza età - http://www.ageuk.org.uk, NDT) sostiene l'obiettivo di una più semplice, più giusta pensione statale che potrà particolarmente beneficiare coloro che hanno avuto redditi bassi nel corso della vita a causa della bassa retribuzione, e magari altre responsabilità di cura.
Tuttavia, siamo preoccupati che alcune persone perderanno il diritto di rivendicare il contributo del partner e per quelli con redditi modesti, e potrebbe essere peggio in generale perché si ricevono meno aiuti e benefici in funzione del reddito.
Per mantenere il valore della pensione in futuro occorrerà agganciarla all'inflazione.
Rimaniamo preoccupati per coloro che hanno raggiunto l'età per la pensione statale prima del 6 aprile 2016, che non sono inclusi dalla riforma e quindo non possono trarre vantaggio dalla nuova riforma.